Artemide - Tolomeo

Nel concepire una lampada per il tavolo da disegno, Michele De Lucchi presenta a Ernesto Gismondi, fondatore di Artemide, lo schizzo di una lampada a braccio mobile, battezzata in seguito Tolomeo. Il nome rende omaggio all'astronomo e matematico Tolomeo, simbolo di una mentalità scientifica. Questa lampada, caratterizzata da un sistema a molla nascosto all'interno del corpo lampada e da un sottile cavo che la mantiene in tensione, si ispira ai sistemi utilizzati dai pescatori dei trabucchi, che permettono di manovrare la posizione della rete verso l'alto o verso il basso. Anche la testa della lampada, dalla forma di un cono rovesciato, è orientabile per dirigere il flusso luminoso a piacimento.

Frutto di un'idea di "tecnologia frugale" e con un design semplice ma rivoluzionario sviluppato da Giancarlo Fassina, la Tolomeo è diventata un'icona del design italiano, vincendo il prestigioso premio Compasso d'Oro nel 1989. Realizzata in alluminio lucidato, è disponibile in versioni da parete, da terra e a sospensione, in varie dimensioni e finiture.

Il modello descritto è il più piccolo della famiglia da appoggio, disponibile in sette colorazioni. Questo classico modello è dotato di un attacco lampadina E27 e include una lampadina a LED.